San Martino in Rio – Apprendiamo dal Resto del Carlino di un esposto fatto ad ANAC (Autorità nazionale Anticorruzione), al Ministero delle Infrastrutture ed alla Guardia di Finanza in merito al concorso di idee per la progettazione della nuova scuola elementare di via Manicardi.
L’Amministrazione del Comune di San Martino in Rio, guidata dal Sindaco Paolo Fuccio è quindi sotto verifiche. Di seguito alcune nostre considerazioni (non di oggi, ma addirittura da due anni a questa parte) e la replica alle dichiarazioni rese dal Sindaco Fuccio.
Lo anticipiamo: la delicatezza della materia richiede una spiegazione un po’ più lunga del solito.
Premessa: la partecipazione ad un concorso/gara pubblica richiede perfezione. Ci sono regole che conducono queste procedure, che devono esser blindate, non fosse altro per il rispetto del lavoro di tanta gente che si adopera con serietà e dovizia per partecipare. In questi 2 anni, ovvero da quando è stato pubblicato per la prima volta il concorso di idee per la progettazione della nuova scuola elementare di via Manicardi il nostro gruppo si è mosso con segnalazioni tramite interpellanze o lettere. Abbiamo evitato il clamore dei giornali, proprio per non andare a ledere chi in questa procedura ci stava investendo in termini di tempo e denaro.
Siamo tuttavia stati accusati di essere troppo “perfettini” o di fare “ostruzionismo” nei confronti dell’amministrazione e del suo operato. Troppo tecnici. Peccato che per gestire un bando il tecnicismo serve.
Ricordate i FATTI? La prima procedura per l’ampliamento della scuola di via Manicardi aveva riguardato un concorso di idee che prevedeva la selezione di 10 partecipanti tramite SORTEGGIO (alla faccia della meritocrazia). Peccato che l’Amministrazione abbia dimenticato di pubblicare data e ora del sorteggio e un concorrente si sia rivolto all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC). Cosa fa il Comune? Invece di revocare la procedura e indire un nuovo bando di concorso pubblico ed aperto come il primo, revoca la procedura e bandisce un concorso di idee a invito. E chi invita? Invita i 10 studi precedentemente sorteggiati. Questo senza interpellare ANAC. Confidiamo che abbiano almeno chiesto un parere al legale del Comune.
Per due volte (tre se si considera un’interpellanza inviata 3 settimane fa) abbiamo chiesto chiarimenti al sindaco sugli importi dichiarati nel bando: “L’ente Banditore assegnerà la progettazione preliminare e definitiva (importo < 40.000,00 euro) al primo classificato.”, in quanto ci sono sempre sembrati troppo bassi per rappresentare il compenso di un professionista, tuttavia tali importi ci sono sempre stati confermati come corretti. Peccato che, dopo aver pubblicato l’incarico, troviamo i seguenti importi (lordi): studio di fattibilità € 29.390,81; Vulnerabilità sismica € 16.494,40; progetto definitivo: € 82.037,75. A cui si aggiungono € 37.172,33 di progettazione esecutiva e € 11.730,54 di sicurezza in fase di progettazione. Il totale è di euro: 176.825,83; mentre il Sindaco insiste nel dire che l’importo è sotto i 40.000,00 euro. C’è la sua bella differenza!
Sulla omessa pubblicazione abbiamo fatto ben 4 interpellanze (20 febbraio 2018, 24 aprile 2018, 31 luglio 2018, 14 febbraio 2019 – deve ancora arrivarci la risposta all’ultima), in cui il ritornello di fondo è sempre stato che non erano tenuti a pubblicare. Dall’11 gennaio 2018 a oggi ancora nulla è stato pubblicato sul sito internet del Comune relativamente a questa procedura. Il vincitore è stato annunciato tramite la Gazzetta di Reggio. Nessuna comunicazione istituzionale: disciplinare, atti della commissione e graduatoria definitiva risultano ancora non pervenuti sul sito internet.
E adesso gli Amministratori – Paolo Fuccio in testa – si stupiscono? Nessuno dell’Amministrazione può stupirsi degli esposti e delle censure all’operato del Comune: le tante interpellanze, i tanti comunicati pubblicati su Facebook e l’articolo sull’Informatore in uscita testimoniano che Alleanza Civica ha sempre comunicato al Comune, in forma collaborativa, eventuali criticità: hanno prevalso sull’ascolto e sul serio confronto soltanto arroganza e alterigia.
Sul quotidiano il Sindaco Fuccio riversa le colpe sullo scarso personale: è indubbio che gli ultimi anni i tagli ai Comuni abbiano inciso sul numero di dipendenti, ma il Sindaco si deve ricordare che proprio le sue scelte in materia di personale hanno inciso profondamente sulle risorse disponibili.
Chissà che forse, a darci un briciolo di fiducia e di ascolto…Alleghiamo la foto dell’ultima interpellanza inviata (14 febbraio 2019 – ben prima delle notizie sui giornali), in cui vengono riassunte anche le precedenti.